Sono tanti i doppi ex che si possono citare nella sfida tra Cagliari e Genoa, soltanto uno però è riuscito a diventare l’opposto di se stesso con le due maglie rossoblù. David Suazo è sbarcato in Sardegna nel 1999 e qui è rimasto sino al 2007. Otto stagioni in cui il pubblico cagliaritano lo ha visto crescere fino a diventare il bomber e capitano della squadra, secondo marcatore di tutti i tempi dietro all’icona Gigi Riva e primatista di reti in un solo Campionato superando il record di “rombo di tuono”. Lasciata l’isola per il grande salto King David non è più riuscito ad essere lo stesso.
Nel gennaio 2010, dopo due stagioni e mezzo fallimentari tra Inter, Benfica e di nuovo Inter, il Genoa di Preziosi gli regala la chance di rilanciarsi in Serie A e a 30 anni l’honduregno sembra subito pronto a cogliere l’occasione. Debutta con rete nella sconfitta per 5 – 2 subita dal Genoa a San Siro contro il Milan di Ronaldinho e Beckham. Suazo segna un gol dei sui con un’azione di pura potenza.
Il Re è tornato? Non proprio. Servirà un mese di attesa prima di rivedere Suazo nel tabellino dei marcatori. Il 28 febbraio rifila due gol al Bologna che però non basteranno a evitare la sconfitta del suo Genoa per 3 – 4. Saranno anche gli ultimi due acuti dell’attaccante in Serie A.
Un anno in tribuna all’Inter e una parentesi incolore a Catania sanciranno la fine della carriera di uno dei più gloriosi attaccanti della storia del Cagliari.