Come reputi le condizioni generali della Roma prima del debutto in campionato?
“Sicuramente la Roma ha disputato un buon ritiro sul piano fisico e tattico. De Rossi ha impostato una preparazione molto dura dal punto di vista atletico, mi aspetto una squadra ancora un po’ imballata rispetto a ciò che avveniva nelle stagioni precedenti, dove la filosofia di Mourinho era quella di prediligere preparazioni un po’ più leggere e improntate alla brillantezza immediata“.
Dai un parere sul mercato estivo dei giallorossi.
“La Roma ha scelto la strada della rifondazione. Con De Rossi e Ghisolfi è iniziato un nuovo percorso triennale e tra prestiti, addii a costo zero oltre ai nuovi acquisti ovviamente e a chi ancora arriverà, il volto della squadra è cambiato profondamente. Sono arrivati calciatori di valore e più giovani rispetto alla media degli ingaggi dello scorso triennio, c’è grande curiosità di vedere all’opera soprattutto il duo Soulè-Dovbyk“.
Capitolo Cagliari: il cambio di guida tecnica con l’arrivo di Nicola e la rosa allestita ti convincono?
“Le squadre di Nicola sono sempre molto aggressive e organizzate. Il Cagliari farà il suo esordio in casa, stadio pieno, ambiente storicamente ostile sul campo per i giallorossi. Sarà una sfida interessante, sicuramente Nicola tenterà di bloccare le principali fonti di gioco della Roma e poi verificheremo solo domani se Dybala giocherà oppure no, viste le note vicende di mercato“.
Quali saranno per te i temi del match?
“Sicuramente la Roma tenterà di dominare sul piano del palleggio. La strada tecnico-tattica e la filosofia di De Rossi sono queste. Mi aspetto un Cagliari pronto ad andare subito in verticale sfruttando le sovrapposizioni lunghe dei suoi quinti e la velocità degli attaccanti nell’uno contro uno“.
Un possibile protagonista da pronosticare, da una parte e dall’altra.
“Direi Dovbyk e Piccoli su tutti“.