Il presidente del Cagliari, scuro in volto, ha risposto alle domande formulate dal nostro inviato allo stadio Penzo
Tommaso Giulini ci mette la faccia. Un po’ deluso, un po’ irritato, un po’ amareggiato. Un mix di emozioni per il presidente del Cagliari che si trova a commentare – davanti ai giornalisti che popolano la sala stampa del Penzo – la seconda retrocessione in otto anni di gestione societaria.
SOLITI ERRORI. “Il Cagliari non retrocede oggi anche se questa sera è mancato solo il gol. Il mio sbaglio più grande? Ripetere gli stessi errori dello scorso anno come puntare su un allenatore blasonato e su giocatori esperti. Il Cagliari, evidentemente, ha bisogno di calciatori giovani e che hanno fame”.
NUOVI INVESTITORI. “Non mi dispiacerebbe aprire a nuovi investitori. Ho anche dato mandato all’amministratore delegato del club (Carlo Catte ndr) di valutare un 10% di azionariato popolare. Una cosa è certa: L’anno prossimo ci saranno più ragazzi sardi e più giovani orgogliosi di indossare questa maglia”.
Dal nostro inviato a Venezia Luca Zanda