Al gol di Brekalo dopo 11′ della ripresa, ha risposto Aramu al 32′ siglando un rigore concesso per fallo di Dijdij, espulso dall’arbitro 

Venezia e Torino pareggiano 1-1 al Penzo, nell’ultimo posticipo della sesta giornata della Lega Serie A.

UN PUNTO A TESTA PER MUOVERE LA CLASSIFICA. Zanetti, cambia due terzi dell’attacco, e perde prima del match Caldara, per un problema intestinale. Juric senza Aina (in permesso per motivi personali) e Izzo per infortunio. Entrambe le contendenti si affidano ad una giocata per spaccare la partita e portarla dalla loro parte. Al 13’ fiammata veneta con Okereke, sinistro e palla di poco fuori alla destra di Milinkovic-Savic. Poco dopo (17’) il numero 77 sfiora di testa la rete, mandando il pallone di un non nulla, sopra la traversa sul cross di Crnigoj. Redini del gioco dei padroni di casa, che al 25’ si vedono annullare l’1-0 per fuorigioco di Johnsen. Nulla di rilevante, a parte il cambio forzato tra Vacca e Ampadu (per infortunio del primo al 38’) e squadre all’intervallo sullo 0-0.

Parte meglio il Venezia nel secondo tempo proponendosi in avanti, ma trovando un’ottima organizzazione difensiva e confermando le difficoltà in fase realizzativa. Che invece ha il Torino al 10’, che con Brekalo (sul passaggio in area da parte di Singo) non lascia scampo a Maenpaa con un perfetto destro.  Cerca una reazione da parte dei suoi Zanetti, con un doppio cambio al 19′ e assetto molto offensivo. Secondo giallo (31′) per Dijdij e rosso al granata per il fallo nettissimo su Okereke, con l’arbitro Maggioni di Lecco che indica senza esitare il dischetto.  Da dove Aramu, entrato in campo poco prima, segna e impatta il punteggio. Dal match in controllo Juric si ritrova sull’1-1 e scaglia la sua rabbia sgolandosi con i suoi. Nei 5′ di recupero falliscono il gol vittoria prima Kiyine e poi sul rovesciamento opposto, Mandragora. Finisce 1-1.