Il maestrale atteso nel pomeriggio in gran parte dell’Isola è durato poco per poi fortunatamente attenuarsi
Una giornata difficile in Sardegna sul fronte incendi. In serata, dopo le 21, ancora ancora attivi due fronti del gigantesco rogo che ha devastato il Montiferru, raggiungendo anche l’Ogliastra. Le squadre a terra sono impegnate anche in Planargia e nel Marghine, Se il vento non cambierà ancora direzione (come accaduto purtroppo spesso in questi giorni ricorda l’Ansa) le fiamme potrebbero essere sotto controllo come accade sulla costa occidentale, dove sono iniziate da ore le operazioni di bonifica tra Trensuraghes e Porto Alabe. Nonostante le azioni di bonifica dal fuoco, in corso fin da stamattina con i mezzi aerei, i focolai si riattivano ai confini del nostro territorio, anche a causa del vento di maestrale. Situazione che non lascia tranquillo ovviamente nessun sindaco.
UN LUNEDI’ DIFFICILE. Nella giornata odierna sono stati 17 i roghi per i quali si è reso necessario l’intervento degli aerei e degli elicotteri della flotta dello Stato coordinati dal Centro operativo unificato del Dipartimento della Protezione Civile. L’intervento più complesso, ha scritto l’edizione online dell’Unione Sarda, è quello nell’Oristanese dove complessivamente hanno operato 11 mezzi: 7 canadair dei Vigili del Fuoco, e in soccorso 2 canadair francesi e 2 greci. I mezzi della flotta dello Stato hanno operato anche su altri 3 roghi.