Il presidente del Cagliari abbastanza schietto nell’intervista a Repubblica: “Il Governo ci deve aiutare”
Una rabbia per la situazione. A lanciarla, attraverso Repubblica, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Il numero uno del club rossoblù ne ha anche per Gabriele Gravina.
SITUAZIONE NON PU’ SOSTENIBILE. “Dovremo avere il coraggio di non scendere in campo alla prima di campionato. Non è possibile che non ci sia permesso di fare calcio. Si rischia di far scappare imprenditori seri perché non c’è un briciolo di sostegno dal governo che non ha dato garanzie nemmeno per la riapertura degli stadi ad agosto. Con 300.000 addetti, 30 milioni di tifosi, la Serie A garantisce un gettito fiscale da 1.000.000. I mancati introiti del ticketing sono più del 50% delle perdite dell’ultima stagione. La preoccupazione di Gravina dovrebbe essere riaprire gli stadi e non quello che farà la Nazionale all’Europeo. I club sono super indebitati”.
SPEZZATTINO. “Potrebbe essere una scelta prudente se motivata dall’esigenza di distribuire meglio i carichi sulla rete. Ma non penso che sia questo l’unico motivo, bisogna capire se sia fattibile o meno: confido che venga salvata la contemporaneità nelle ultime tre giornate. Non è stato semplice abbandonare Sky, Dazn ci proietta nel futuro ma sarà un passaggio a fortissimo rischio per noi e per i tifosi. Lotito? Un proprietario con due club. Una situazione anomala e credo inaccettabile in Serie A”.