Bassa anche la percentuale di nuovi positivi: 33 tra ieri e oggi. 251 i ricoverati nei vari nosocomi isolani
A poche ore dal ritorno della Sardegna in zona gialla, scendono a 33 i casi di positività al Covid-19 resi noti attraverso l’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale. 1.478 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, per un tasso di positività del 2,2%. E per la prima volta da metà marzo non si registrano nuovi decessi (1.433 in tutto). Continua anche il calo della pressione negli ospedali dove sono ricoverate 212 (-6 rispetto a ieri) persone attualmente in reparti non intensivi, mentre sono 39 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.150 e i guariti sono complessivamente 40.288 (+91), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 10. Sul territorio, dei 56.132 casi positivi complessivamente accertati, 14.662 (+16) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.529 (+2) nel Sud Sardegna, 5.093 (+11) a Oristano, 10.790 (+3) a Nuoro, 17.043 (+1) a Sassari.
VACCINI. Resta sopra quota 13mila dosi al giorno la campagna anti-Covid in Sardegna, dove ora il 40% della popolazione (scrive l’Ansa) ha ricevuto il vaccino: 40,77% di cui 28,98% la prima dose o monodose e l’11,79% la seconda. Secondo il monitoraggio del Governo nell’Isola sono state finora inoculate 664.809 dosi, il 79,1% delle 840.840 consegnate dalla struttura commissariale. La Sardegna però resta sempre ultima tra le regioni italiane per velocità di immunizzare, visto che la media della Penisola si attesta sull’89.7%. Con il passaggio al portale di prenotazione di Poste Italiane ci si attende un’accelerazione nella campagna e già da domani i primi over 50 prenotati venerdì potranno ricevere la prima dose. Vengono completate in questi giorni anche le somministrazioni agli ultraottantenni e già quasi 150mila persone tra soggetti fragili e caregiver hanno avuto la prima dose di siero Pfizer o Moderna.
ZONA GIALLA SARDEGNA. COSA RIAPRE E COME. La principale differenza per ristoranti bar, pub, gelaterie e pasticcerie è che ora il consumo al tavolo deve essere “esclusivamente all’aperto, anche a cena” nel rispetto degli orari del coprifuoco e dei protocolli di sicurezza: la circolare del Viminale ribadisce che il rientro a casa deve avvenire entro le 22”. E sei i negozi sono già aperti dalla zona arancione, i locali di ristorazione al chiuso, solo a pranzo, dovranno attendere il via libera fissato per l’1 giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive. Riaprono i musei e sarà possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.
ITALIA. 5753 i nuovi casi di coronavirus a fronte di 202.573 tamponi processati tra antigenici e molecolari e 93 le vittime nelle ultime 24 ore. Il numero delle vittime è il più basso da sette mesi: lo scorso 20 ottobre furono infatti 89. L’indice di positività sale al 2,8% dal 2,2% di ieri. Sono invece 9.603 le persone guarite, per un totale di 3.706.084 di persone. Calano i ricoveri: 26 in meno nelle terapie intensive (1.779 sono le persone attualmente in rianimazione), 359 in meno nei reparti ordinari (12.134 le persone ricoverate con sintomi).