Dalle 24 la nostra Isola passa in arancione come Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria e Veneto e Province autonome di Bolzano e Trento
Sono 47.239 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’aggiornamento odierno (lunedì di Pasquetta) da parte dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 261 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.030.218 tamponi, per un incremento complessivo di 2.182 test rispetto al dato precedente. Si registrano 2 nuovi decessi (1.244 in tutto). 278 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi, 45 (4 in più di ieri) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.445. I guariti sono complessivamente 30.215 (+47), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 12. Sul territorio, dei 47.239 casi positivi complessivamente accertati, 11.955 (+81) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.263 (+42) nel Sud Sardegna, 4.043 (+59) a Oristano, 9.315 (+35) a Nuoro, 14.663 (+44) a Sassari.
DOMANI L’ISOLA TORNA IN ZONA ARANCIONE. Pasqua e Pasquetta in zona rossa fino alle 24. Poi, con la Sardegna passeranno in arancione, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria e Veneto e Province autonome di Bolzano e Trento. In zona rossa le restanti regioni.
ITALIA. 10.680 le persone risultate positive al coronavirus nelle ultime 24 ore. Numeri in netto calo rispetto a quelli registrati nella giornata di ieri, quando i nuovi casi erano 18.025, ma dovuti anche la minor numero di tamponi processati: sono infatti 102.795 i test effettuati nell’ultima giornata. In leggero calo le vittime che passano dalle 326 di ieri alle 296 di oggi. Il tasso di positività schizza al 10,4%, ieri era al 7,1% (+3,3%). 3.737 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in aumento di 34 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 192 (ieri 195). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.785 persone, in aumento di 353 unità rispetto a ieri.