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Primavera 1. Riparte il campionato del Cagliari, Agostini: “Fondamentale ricominciare. Atalanta forte ma ce la giocheremo”

A due giorni dal posticipo a Zingonia contro l’Atalanta, vincitrice della Supercoppa Italiana contro la Fiorentina, punto della situazione da parte del tecnico

Con i primi anticipi odierni, che fanno seguito alla Supercoppa Italiana vinta dall’Atalanta campione d’Italia sulla Fiorentina che si era aggiudicata la Coppa Italia, è ripartito il massimo campionato del Settore Giovanile. In programma le gare della settima giornata. Il Cagliari, che deve recuperare le sfide interne con Genoa e Inter, è atteso domenica alle 10,30 a Zingonia proprio dall’Atalanta, che procede i rossoblù di 3 lunghezze in classifica

LE PAROLE DI AGOSTINI. Sono giorni che finalmente stiamo lavorando in modo costante. Fondamentale per crescere. Purtroppo questa è la situazione e ci si deve adeguare. Chiaramente non è facile. Mi auguro che questo periodo non torni più. I ragazzi stanno bene e hanno entusiasmo nel ripartire. La sosta forzata? Un grande dispiacere perché ci vorrebbe un attimo più di attenzione. Atalanta? Ho visto la partita ieri. Ottimo gioco, ottima squadra e ottime individualità, Lavoriamo per far punti. Siamo pronti alla sfida. Ci vuole un minimo di pazienza, ma ce la giocheremo. Recuperi? Ciocci ci sarà, credo anche Boccia. Dispiaciuto per l’infortunio di Manca. In avanti comunque ho più soluzioni”.

 “Il mercato? Sono cose a cui pensa la società. Se arriverà qualcuno che ci farà migliorare, ben venga. Chi è in Primavera ha grandi qualità. Se riusciamo a lavorare con costanza, non si potrà che migliorare. Eravamo partiti bene. Col Sassuolo grande gara per 70’ poi abbiamo subito tre gol su piazzato. Non è tutto da buttare. Con la Fiorentina non siamo stati mai squadra. Rispetto alla scorsa stagione siamo un’altra squadra. I ragazzi devono crescere anche caratterialmente. L’aspetto psicologico è assolutamente fondamentale. I ragazzi vanno prima aiutati nella testa. L’importante è che loro diano tutto, poi si può sbagliare. Indossano la maglia del Cagliari. Questo va inculcato, come il sudarsi le cose. Nessuno, come è giusto che sia, ti regala nulla”.

 

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