Non bisogna guardare l’avversaria o pensare di essere grandi solo sulla carta. Occorre essere concreti, giocare la gara
Sarà una frase obbligata, come l’amara realtà di questa classifica (con un progetto totalmente nuovo affidato a Di Francesco, che però stenta a decollare seriamente) ma domenica pomeriggio il Cagliari a Marassi contro il Genoa dell’ex Ballardini e di Luca Pellegrini, il Cagliari si gioca la gara più importante della stagione, al termine della quale non può uscire a mani vuote. Finisce un brutto girone d’andata. Per ora i punti conquistati sono 14 sui 57 totali. Non bisogna guardare l’avversaria o pensare di essere grandi solo sulla carta. Occorre essere concreti, giocare la gara, facendo impazzire i dirimpettai in campo e ricominciare a fare punti. Sembra che la luce, spentasi dopo Cagliari-Lazio 1-2 del dicembre 2019, sia spenta o al massimo accesasi a tratti ma solo flebilmente.
IL PROSSIMO TURNO. L’ultima giornata comincia con la sfida del Vigorito, tra il Benevento di Inzaghi e il Torino dell’esordiente in panchina (al posto dell’esonerato Giampaolo) Nicola. Partita in programma Sky Calcio, come Roma-Spezia sabato alle 15 e Milan-Atalanta, in contemporaneamente a Udinese-Inter. Alle 20.45 Fiorentina-Crotone, in diretta su Dazn come Juventus-Bologna e Genoa-Cagliari alle 15. Alla stessa ora Hellas Verona-Napoli su Sky Calcio come Lazio-Sassuolo alle 18 e alle 20.45 Parma-Sampdoria.