In tutto il territorio nazionale si sono registrati nel bollettino diffuso dal Ministero della Salute 21.052 casi e 662 vittime

Salgono a 23.893 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati infatti 464 nuovi casi. Si registrano purtroppo 13 decessi (524 in tutto), 9 uomini e 4 donne tra i 69 e i 94 anni. Le vittime sono 4 residenti nella provincia di Nuoro, 2 nella provincia del Sud Sardegna, 3 nella Città Metropolitana di Cagliari, 3 nella provincia di Sassari e una nella provincia di Oristano. In totale sono stati eseguiti 393.050 tamponi con un incremento di 3.297 test, tra ieri e oggi. 607 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi, 67 in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.183. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 8.419 (+95) pazienti guariti, più altri 93 guariti clinicamente. Sul territorio, di 23.893 casi positivi complessivamente accertati, 4.998 (+112) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.794 (+49) nel Sud Sardegna, 1.947 (+12) a Oristano, 4.536 (+140) a Nuoro, 8.618 (+151) a Sassari.

ITALIA. Sono 21.052 i nuovi casi (ieri 24.099) e 662 i decessi nelle ultime 24 ore (ieri erano 814)- Meno contagi in un giorno, ma sempre sopra quota 20mila.  Il totale delle vittime in Italia è ora di 59.514. I guariti sono 23.923, calano sia i ricoveri (-1.042) che le terapie intensive (-50).

LAMORGESE. Intervenuta a Sky Tg24, la ministra dell’Interno ha annunciato che  “In tutta Italia ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità, addette al controllo lo faranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperto i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento. Sicuramente faremo dei controlli più incisivi alle frontiere e negli aeroporti per chi entra e chi esce. Dobbiamo stare davvero attenti perché l’esperienza di quest’estate non è stata un’esperienza positiva. Dobbiamo evitare una terza ondata”.

“Sarà un Natale di sacrifici – ha chiosato la Lamorgese –  dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra regioni. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni, del Natale tutti insieme. Un sacrificio necessario che ci consentirà poi di affrontare l’anno nuovo in maggiore sicurezza”