In Italia 1.994 nuovi casi tra ieri e oggi. I morti sono 221. Era dal 5 maggio che non si registrava un numero così alto di vittime, allora furono 236
Sono saliti a stasera complessivamente a quota 8.164 i casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale, diramato attorno alle 18, si registrano 174 nuovi casi (126 rilevati attraverso attività di screening e 48 da sospetto diagnostico) oltre a 7 decessi, 4 avvenuti ieri lunedì 26 ottobre e 3 nella giornata odierna. Le vittime sono 3 uomini e una donna tra gli 81 e i 93 anni, residenti nel Sud Sardegna, altri 2 uomini di 86 anni della Città Metropolitana di Cagliari e un uomo di 58 della provincia di Oristano. eseguiti 253.445 tamponi in totale, con un incremento di 2.544 test.
306 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+3 rispetto al dato di ieri), mentre è di 36 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 4.719. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.883 (+40) pazienti guariti, più altri 21 guariti clinicamente. Sul territorio, degli 8.164 casi positivi complessivamente accertati, 1.543 (+80) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.279 (+33) nel Sud Sardegna, 666 (+11) a Oristano, 1.133 a Nuoro, 3.543 (+50) a Sassari.
ITALIA. Nuovi record per contagi e vittime nelle ultime 24 ore. I positivi sono 21.994 a fronte di 174.398 tamponi. I morti sono 221 Ieri 17.012 contagi e 141 decessi, per un totale di 37.700. Era dal 5 maggio che non si registrava un numero così alto di vittime, allora furono 236. 1.411 I pazienti ricoverati in terapia intensiva, 127 in più rispetto a ieri. Il numero dei ricoveri ordinari è salito di 958, contro i 991 di ieri, portando il totale a 13.955. Gli attualmente positivi sono 255.090 (+18.406), mentre i guariti 271.988 (+3.362).
DECRETO RISTORI. Indennizzi fino a quattro volte tanto quanto incassato già in primavera a causa del calo del fatturato, con percentuali variabili a seconda del tipo di attività. Questo quanto prevede il decreto ristori approvato oggi pomeriggio in Consiglio dei Ministri. Il provvedimento contiene anche sostegni per i lavoratori stagionali e ristori specifici per le imprese del turismo e della somministrazione. Le misure prevedono poi l’estensione di sei settimane della cassa integrazione Covid, lo stop dell’Imu sempre per le attività colpite e un nuovo credito d’imposta per gli affitti. Il cuore del provvedimento riguarda come detto i ristori per le attività colpite dal nuovo dpcm.
Indennizzi che saranno parametrati a quanto incassato già in primavera dopo il primo lockdown ma che, chiarisce il testo, non potranno in ogni caso superare i 150 mila euro. Ancora da limare i contributi per bar e ristoranti che dovrebbero comunque oscillare tra il 150% e il 200% di quanto già incassato. Ristori al 150% sarebbero invece previsti per alberghi, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna. Per tassisti e Ncc l’indennizzo sarebbe invece del 100%, cioè la stessa somma già ricevuta in primavera.