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Europa League: vincono Roma e Milan, cade in casa il Napoli

I giallorossi sotto nel primo tempo passano in rimonta 2-1 allo stadio Wankdorf, i rossoneri si impongono 3-1 in casa del Celtic Glasgow. Passo falso dei partenopei con l’AZ Alkmaar

Tre le italiane in campo nella fase a gironi di Europa League, di scena dopo la due giorni di Champions, che ha visto vincere Juventus, Atalanta e Lazio e pareggiare l’Inter. La sintesi dei tre incontri.

NAPOLI-AZ ALKMAAR 0-1. Partenopei in rete al 13’ con Osimhen, ma tutto vano per la sua posizione in fuorigioco. Gli olandesi pensano solo a difendersi, ma nel primo tempo il risultato non si sblocca, nonostante la grande chance non concretizzata al 35’ da Mertens, il cui tiro a giro esce d’un soffio. A volte il calcio è strano. In una partita dominata, a passare in vantaggio è l’avversaria che gioca di fatto solo in difesa. Al minuto 11’ della ripresa, dal cross di Svensson dal fondo Koulibaly si perde De Wit che dal limite dell’area piccola infila Meret col destro. Gattuso cambia qualcosa, facendo entrare tra gli altri anche Insigne, ormai ristabilito dall’infortunio e i suoi sfiorano l’1-1 con Koulibaly al 16’ e  Osimhen di testa un minuto dopo, che però non riesce a dare abbastanza forza per battere Bizot.

23’: Mario Rui crossa in maniera perfetta per Petagna, che di testa non trova la porta di poco e quindi la rete. Spinge il Napoli che continua ad essere pericoloso e manca la rete al 36’ anche con Politano. 39’: taglio di Di Lorenzo per Insigne, che in scivolata arriva sul pallone ma non riesce né a concludere in porta né a rimettere in mezzo il pallone. Altra opportunità sprecata almeno per evitare la sconfitta interna all’esordio stagionale in Champions League. Quattro minuti di recupero di speranza, con Mario Rui, che prima del triplice fischio finale, trova Di Lorenzo, il quale di testa non inquadra lo specchio della porta e regala una clamorosa vittoria alla AZ Alkmaar.

YOUNG BOYS-ROMA 1-2. Brutto errore di Cristante al 13’, che commette fallo da rigore su Rieder, agganciandolo nettamente. L’arbitro Del Cerro Grande non ha dubbi e assegna il penalty ai padroni di casa, che vanno in vantaggio dagli 11 metri con Nsame, che incrocia con il destro e non lascia scampo a Pau Lopez. I giallorossi faticano dopo il gol subito e  vanno al tiro solo al 41’ grazie a Carles Perez, che salta tre avversari in progressione ma spedisce a lato, da buona posizione, col sinistro. Fonseca, che ha fatto ampio turnover, fa entrare nella ripresa tutti insieme al 13’ della ripresa Dzeko, Mikhtaryan e Veretout, per dare maggior spinta alla ricerca del pareggio, che ottiene al 24’ con Bruno Peres, che sfrutta alla grande un passaggio di Dzeko e, a tu per tu con Von Ballmooss, lo batte con un tocco chirurgico.

Cambi operati e gol che cambiano la sfida in casa degli svizzeri. Infatti al 24’ arriva il raddoppio giallorosso: bel pallone di Mkhitaryan, per il colpo di testa vincente da parte di Kumbulla. Al 41’ i padroni di casa si portano in avanti con Elia che manda fuorigiri Fazio, calcia forte ma centrale Pau Lopez alza la sfera sopra la traversa e dice no agli avversari. Quatto i minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma non accade più nulla. La Roma parte con una vittoria nella sua nuova avventura europea.

CELTIC GLASGOW-MILAN 1-3. Inizio gara aggressivo degli scozzesi che cercano di sorprendere i rossoneri, avanti al 14’, grazie alla prima marcatura con la maglia del Milan di Krunic, il quale di testa elude Duffy, sul suggerimento di Castillejo. La squadra di Pioli gioca in scioltezza, non rischia nulla e crea ancora. All’intervallo è sul 2-0, per il raddoppio di classe siglato al 42’ da Brahim Diaz che controlla, elude l’intervento di un avversario e con un preciso rasoterra non sbaglia, dopo il passaggio perfetto, fornito da Theo Hernandez.

Nella seconda parte del match del deserto Celtic Park, padroni di casa in attacco al 6’ con Laxalt che conclude di prima intenzione con il destro sfiora la traversa, con Donnarumma sulla traiettoria pronto a deviare il tiro. Tuttavia i ritmi non solo alti e i pericoli veri verso la porta rossonera, latitano fino al 33’, quando gli scozzesi tornano in partita all’improvviso con Elyounoussi, che sfugge a Tonali e in girata di testa. Il risultato cambia ancora il Milan porta a casa la contesa, grazie anche al 3-1 firmato al 47’ Hauge che, dopo aver segnato contro i rossoneri nei preliminari, segna con la sua nuova squadra finalizzando al meglio l’imbucata di Saelemaekers, mettendo in rete un preciso rasoterra.

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