Il neo tecnico dei bianchi ha rilasciato un’intervista a l’Unione Sarda mettendo in risalto la grande opportunità di essere capo allenatore
“In questi anni ho avuto la possibilità di andare ad allenare in C, ma chi me lo faceva fare a lasciare Cagliari, dove stavo così bene? Olbia è una piazza che vale la pena, se così si può dire. La società è seria e condivide gli stessi valori del Cagliari: ho una gran voglia di cominciare”. Parole di Max Canzi. Che, dopo il grande campionato con la Primavera rossoblù e il ruolo di vice di Zenga in Serie A, riparte dal club gallurese, con tanto entusiasmo.
MODULO. Nell’intervista a L’Unione Sarda il mister milanese tiene a precisare di non essere “un integralista. nella Primavera del Cagliari adottavo il 4-3-1-2, ma non disdegnavo il 3-5-2 o il 4-2-4, saper giocare con diversi sistemi è utile perché si moltiplicano le possibilità di cambiare le sorti di una gara. In Serie C vince chi corre di più ed è più organizzato, ma è chiaro che avere giocatori avanti con l’età in difesa ti porta a proteggerli con maggiore densità a centrocampo, per cui il 3-5-2 è una ipotesi percorribile”.
PREDECESSORI. “A Mignani porterei via l’aplomb, a Mereu la serenità, a Filippi la preparazione delle partite e a Brevi la garra . Ho già avviato il giro di telefonate per confrontarmi con loro: Olbia è un posto bellissimo, sono pronto a dare il massimo per restare a lungo”.