L’ex allenatore del Cagliari ha parlato del gioco del tecnico abruzzese: “Fa un calcio propositivo con la difesa alta”
Massimo Rastelli, allenatore rossoblù dal 2015 a ottobre 2017, ha parlato ai microfoni de L’Unione Sarda di come sarà il Cagliari di Eusebio Di Francesco.
IL RAPPORTO CON DIFRA. “Abbiamo giocato quattro anni insieme nella Lucchese dal ’91 al ’95 e poi nel Piacenza nel 2000, ci eravamo persi un po’ di vista ma negli ultimi anni ci siamo ritrovati. Sono stato spesso a Roma a vedere i suoi allenamenti, dopo l’esonero del Cagliari. Sono legato a lui da una profonda amicizia“.
IN BOCCA AL LUPO. “Dopo la sua firma per il Cagliari ci siamo sentiti, gli ho fatto un grosso in bocca al lupo. Ma non c’è stato bisogno di alcun consiglio particolare, gli ho semplicemente detto che è arrivato in una società e in una città che gli permetteranno di lavorare nel miglior modo possibile“.
CARATTERE. “Eusebio è molto simile a me, stessa disponibilità, stesso tipo di educazione e rispetto per tutti. Un grandissimo lavoratore“.
4-3-3. “Anche dal punto di vista tattico siamo molto simili: Di Francesco fa un calcio propositivo con la difesa alta, squadra compatta, ha un marchio di fabbrica ben definito col 4-3-3 anche se in alcune circostanze ha saputo cambiare, pur mantenendo gli stessi principi ma optando per più sistemi di gioco. Nel momento in cui prendi un allenatore come Di Francesco sono certo che la società farà un mercato adatto al suo modulo preferito e in linea con le sue esigenze“.