Dopo Corini, sostituito da Grosso per tre gare e poi esonerato per far posto all’ex tecnico di Palermo e Cagliari, un quarto allenatore adesso non ha senso
Oltre un piede in Serie B, praticamente entrambi. La stagione del Brescia di Massimo Cellino (che molto ha vissuto sui capricci di Mario Balotelli) è ormai segnata. L’imprenditore sardo, noto anche la nomea di mangia allenatori a Cagliari e col Leeds, anche col club lombardo non ha cambiato rotta. Iniziata la stagione con Corini, che la scorsa estate dopo nove stagioni, aveva riportato il club in Serie A, le incomprensioni tra I due avevano portato al primo esonerato per far posto a Grosso. Ma con l’uomo che da calciatore segnò il rigore decisivo contro la Francia, che ci ha fatto vincere il mondiale di Germania, la situazione è stata in caduta libera. Da qui il ritorno in sella di Corini per poi cambiare ancora.
LOPEZ. Cellino, che lo ha avuto da giocatore e due volte da allenatore al Cagliari, ha deciso di puntare per centrare la salvezza, sull’uruguyano. Che però non è riuscito a dare la svolta dal suo arrivo alla guida del Brescia, lo scorso 5 febbraio. López concluderà il campionato, conducendo la squadra in Serie B, ma poi chiuderà il suo rapporto. La società sta pensando seriamente di affidare la squadra (che punterà dritta al ritorno in A) ad Alessio Dionsi, attualmente alla guida tecnica del Venezia.