Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il report degli azionisti del club giallorosso evidenzia un clamoroso buco nel bilancio
CRISI. I tifosi romanisti da tempo sognano e chiedono a gran voce il ritorno del Ninja, ma la Roma difficilmente sarà in grado di accontentarli. Il Corriere dello Sport in edicola oggi parla della situazione finanziaria del club capitolino e del drammatico report degli azionisti che evidenzia un rosso di 126 milioni, da aggiungersi a un debito che cresce ogni mese e che attualmente tocca i 280 milioni. Si tratta di numeri allarmanti che restituiscono un quadro disastroso della gestione Pallotta.
LE CAUSE. Secondo il quotidiano questo buco “è la certificazione del flop di una gestione molto spregiudicata che ha denunciato i suoi limiti davanti a una serie di congiunture sfavorevoli”. A incidere sul rosso di bilancio ci sono infatti la mancata qualificazione alla Champions dell’anno scorso e, ovviamente, l’emergenza Covid. Quest’ultima, secondo la società, avrebbe anche impedito il trasferimento a gennaio di alcuni calciatori in paesi dove la pandemia era già in corso in inverno, con riferimento ai mancati trasferimenti in Cina di Perotti e Pastore.
FUTURO. Il fatturato da marzo 2019 allo stesso periodo del 2020 è crollato del 45%, ma ciò che più preoccupa è l’indebitamento di 280 milioni destinato ad aumentare nel 2021. Per uscire da questa situazione gli azionisti indicano alcune vie, le quali vanno dalla cessione dei calciatori (in questa casistica sarà importante anche la monetizzazione di Robin Olsen) a un’iniezione di liquidità da parte della proprietà, fino all’ingresso di nuovi investitori. Altro che sogno Nainggolan, per la Roma si prevedono tempi cupi.