Lungo post su Facebook del primo cittadino del Capoluogo: “Ma devo avere la ragionevole probabilità di non mettere a rischio la sicurezza dei cittadini”
Ormai tanti politici utilizzano Facebook per comunicare con i cittadini. Non è da meno il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Il primo cittadino si è rivolto alle persone attraverso un lungo post, iniziato così: “L’11 maggio vorrei riaprire quante più attività possibili. Lo dico perché è arrivato il momento di riaccendere le nostre comunità. Ma per farlo devo anche essere sicuro di non scivolare dalla padella alla brace. Devo avere la ragionevole probabilità di non mettere a rischio la sicurezza dei miei concittadini”.
TRE CONDIZIONI IMPRESCINDIBILI PER I CAGLIARITANI. “1. L’indice di contagio non può arrivare venerdì 8 maggio, ma deve essere disponibile da mercoledì. Organizzare una città e le attività commerciali richiede tempo; 2. L’indice di contagio del Comune non è sufficiente – ricorda Truzzu – serve anche quello del proprio ambito territoriale. Per noi la Città metropolitana. Perché le abitudini di vita e lavoro investono sempre più spesso più comuni; 3. Serve avere l’evoluzione dell’indice di contagio degli ultimi 15 giorni per avere un chiaro quadro della tendenza”.
“Sono felice che la Regione abbia dato a noi sindaci tale responsabilità – ha concluso nel suo post il sindaco – e abbia individuato un elemento su cui basare le nostre ordinanze: l’indice di trasmissibilità (o di contagio) nel proprio Comune, il famoso Rt. Se è inferiore a 0,5 si può riaprire“.