Il presidente dell’Olbia è stato ospite a Sportitalia all’interno della trasmissione AspettateC soffermandosi sulle difficoltà causa Coronavirus
Alessandro Marino ha avuto, ospite di Sportitalia, all’interno della trasmissione AspettateC modo di dire la sua sullo stop che dura da mesi anche in Serie C. E, al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, si è rivolto così: “Parla di Serie A e dilettantismo: mai l’ho sentito parlare della Serie C. Non gli interessa? Spero ascolti i nostri problemi e le nostre difficoltà, perché abbiamo un valore sociale”
RISORSE FINITE. “La situazione che registriamo è drammatica, le risorse prima utilizzate come extra per le squadre dalle aziende dei presidenti sono esaurite – ha proseguito il presidente dell’Olbia – La Serie C è una mission, valorizziamo ragazzi, noi come Olbia anche molto quelli del territorio, siamo una parte importante di un ingranaggio che è il sistema calcio. Serve una riforma radicale, no basata sulla selezione naturale, che aiuti tutti i club”.
FUTURO IMMEDIATO. “Avevamo una riunione fissata per lunedì 4, che è stata spostata al 7, mentre il consiglio federale sarà l’8. Ma noi come Serie C – ricorda Marino – ci stiamo muovendo con i tempi giusti, stiamo cercando di capire se la ripartenza è possibile o no, e questo è legato al protocollo sanitario e a ciò che implica. Dal mio punto di vista, quel protocollo per la C è un’utopia, e l’assemblea prenderà atto di questa cosa, come lo farà al FIGC. Ci sono tanti modi di interpretare quello che deve essere fatto, nessuno deve essere penalizzato: non pensiamo di aver ragione, ma se non si può giocare vanno trovate soluzioni a tavolino. Accontentare tutti è impossibile – ha concluso il presidente dell’Olbia – ma a prescindere dalla soluzione che troveremo le difficoltà ci sono”.