Il Corriere dello Sport ospita il parere del’avvocato Romanelli, che ipotizza strascichi per il comportamento tenuto dai calciatori
PERPLESSITÀ. L’avvocato Rinaldo Romanelli, giurista che ha appena pubblicato lo studio “Coronavirus: regole e possibili conseguenze penali delle inosservanze” sulla rivista delle Camere penali “Diritto di difesa”, si esprime sul comportamento di alcuni calciatori che hanno lasciato l’Italia in piena emergenza sanitaria: “Sono perplesso, perché le linee sono state stabilite dall’ordinanza del Ministero della Salute il 21 febbraio. Non sono previsti sconti. La definizione di ‘contatto stretto’ che il Ministero ha dato in tema di diffusione del virus, comprende la condivisione di un ambiente chiuso come appunto lo stesso spogliatoio di un gruppo sportivo. Per intenderci, ai compagni di squadra di Rugani doveva essere applicata la quarantena con restrizioni per 14 giorni. Le emergenze per cui poter violare le direttive riguardano solo casi particolari“.
RESPONSABILI. Romanelli si chiede: “Chi ha autorizzato tutto questo?“. Il riferimento è alla “fuga” effettuata da alcuni calciatori della Juventus, tra cui Cristiano Ronaldo e Higuain, che potrebbe avere delle conseguenze legali per i protagonisti. Società o atleti.