Il presidente della Figc ha parlato al Corriere dello Sport riguardo la possibilità di terminare il campionato e svolgere l’Europeo
DECIDERE. “La dead line è il 30 giugno. Scadono i contratti, le assicurazioni e le licenze. Finisce l’anno calcistico”. Il numero uno della Figc, Gabriele Gravina, vuole fare tutto il necessario per portare a termine la stagione: “Ho fiducia di salvare i campionati. Sacrificare campionato o Europeo? Martedì decidiamo. Siamo tutti coinvolti allo stesso modo, non è più un problema italiano”.
COESIONE. “L’Europeo fa da tappo allo slittamento dei campionati, se non togli il tappo la bottiglia esplode. Dobbiamo essere tutti della stessa idea, non ci sono alternative. Non ne abbiamo ancora parlato in maniera ufficiale, perché prima di dire che l’Europeo slitta ci vuole il sì delle altre federazioni”.
LA RIPRESA. “Credo che aprile sarà in parte un mese di sofferenza. Per completare i campionati servono dai 45 ai 60 giorni. In due mesi portiamo tutto a termine, se ripartiamo a maggio si può fare. Il problema è nelle qualificazioni alle Coppe e alle promozioni e retrocessioni, lo scudetto si può anche non assegnare ma tutto il resto no. Sarebbe una violazione degli interessi soggettivi. Playoff e playout possono essere la soluzione”.