Come riportato dal Corriere dello Sport, la chiusura degli stadi genera un ulteriore problema con tutti i biglietti acquistati e gli abbonamenti sottoscritti
RIMBORSI. Soltanto per la sfida tra Juventus ed Inter si perderà l’incasso di circa cinque milioni di euro, ma nemmeno nel resto d’Italia la chiusura degli stadi è priva danni a tifosi e società. I regolamenti dei club non prevedono rimborsi se non per responsabilità oggettiva, perciò casistiche come l’emergenza di un virus metterebbero al riparo il sistema. Resta chiusa ogni ipotesi di risarcimento danno, come il costo dei trasporti o del giorno di ferie preso per assistere al match, ma sul rimborso dei biglietti la partita è comunque apertissima.
LA QUESTIONE. “Una clausola che esclude ogni forma di indennizzo mi sembrerebbe vessatoria e da annullare – spiega l’avvocato Gianluigi Pellegrino al Corriere dello Sport – sarebbe frutto della posizione dominante della squadra nel contratto col tifoso”. Sul caso si è già attivata l’Unione Consumatori, ricordando come l’Antitrust abbia avviato da poco dei procedimenti istruttori per clausole vessatorie contro nove club, tra cui il Cagliari. La situazione resta in evoluzione e se lo stop dovesse proseguire per altre giornate potrebbe entrare in gioco la richiesta di rimborso al Governo.
