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Champions League: la Juventus regola 3-0 il Bayer Leverkusen, l’Atalanta perde ancora

Facile tris ai tedeschi targato Higuain, Bernardeschi e CR7. A San Siro la squadra di Gasperini domina ma cede 2-1 nel recupero allo Shakhtar Donestsk

Seconda giornata della fase ai gironi della Champions League edizione 2019/2020. In attesa di vedere domani l’Inter impegnata a Barcellona, dopo il deludente 1-1 in casa con lo Slavia Praga e il Napoli, reduce dal fantastico 2-0 sul Liverpool, in campo a Genk, stasera hanno giocato Juventus e Atalanta. Vediamo come si sono concluse queste due partite:

JUVENTUS-BAYER LEVERKUSEN 3-0. Reduce dal 2-2 beffa in casa dell’Atletico Madrid parte subito forte e al 17’ va in rete con Higuain che, sull’errore di Tah sullo spiovente di Cuadrado, aggancia il pallone  lo scarica con il destro, alle spalle di Hradecky. Al 26’ i tedeschi si fanno pericolosi con Volland, Bonucci è provvidenziale in difesa. 39’: altro errore del Bayer, stavolta con Wendell che favorisce involontariamente Ronaldo, il quale imbecca subito Higuain, il cui destro a giro è fermata da Hradecky con i pugni.

Nella ripresa (4’) palla di Ronaldo per Bernardeschi, schierato da Sarri a sorpresa tra gli undici di partenza, palla alta non di molto. Al 12’ splendido stop di Ronaldo, sassata diretta in porta, che il portiere dei teutonici salva grazie ad un bell’intervento. Raddoppio rimandato di 5’, ovvero al diciassettesimo, lo stesso minuto del primo. Stavolta a siglare Bernardeschi, che con una battuta di sinistro dopo aver recuperato la sfera allontanata da Weiser in scivolata per mettere fuori causa CR7. Tutto ok per il Var. Posizione del portoghese regolare. In evidente difficoltà i tedeschi allo Stadium. Al 44′ il definitivo 3-0 siglato da Ronaldo: filtrante di Dybala per l’asso portoghese, che entra in area e calcia con un destro rasoterra con non lascia scampo a Hradecky.

ATALANTA-SHAKHTAR DONETSK 1-2. Reduce dal brutto esordio di Zagabria, dove ha subito un netto 4-0 dalla Dinamo, la squadra di Gasperini perde ancora. Ma stavolta la beffa è tanta nel 2-1 rimediato con lo Shakhtar Donestsk, che però compromette pesantemente il cammino. Eppure l’avvio era stato promettente: infatti al  14’ scambio Gomez-Ilicic, con questi che viene atterrato da Kryvtsov con uno sgambetto. L’arbitro tedesco Stieler non ha dubbi e assegna il rigore confortato dai colleghi al Var. Dal dischetto Pyatov però respinge in caduta verso il palo alla sua sinistra la battuta dell’atalantino, avvenuta due minuti dopo la concessione del penalty. Hateboer ci prova, ma sfera fuori. Pressa la squadra nerazzurra, che al 23’, senza fortuna, va al tiro anche con Gomez e cinque minuti dopo colpisce il palo in modo violento con Pasaljc. Il vantaggio (primo storico gol in Champions)  arriva però al 29’: assist delizioso di Hateboer, palla per Zapata che non sbaglia e fa impazzire i propri tifosi. Rabbiosa reazione degli ucraini, i quali fanno esplodere con Marlos il sinistro trovando la super risposta di Gollini, coi pugni ad evitare la rete che purtroppo sigla al 44’ col capocannoniere del campionato ucraino,ovvero quel Junior Moraes che supera il portiere dell’Atalanta dopo aver ricevuta palla da Alan Patrick e siglato con un dribbling. Prima del riposo Marlos (47’) colpisce la traversa direttamente su punizione, concessa per fallo su di lui, da parte di Masiello.

L’Atalanta non ci sta ad uscire senza la prima vittoria nella prima competizione europea per club e torna in campo motivatissima, schiacciando con il passare dei minuti lo Shakhtar Donestsk nella propria metà campo, ma nel primo quarto d’ora si regista solo un tentativo di Gomez, parato senza problemi da Pyatov, al minuto 8. Al 17’ gran palla dal fondo di Gomez al centro area per Zapata, palla di poco fuori e 2-1 fallito. Gasperini si gioca la carta Muriel: l’ex Sampdoria e Fiorentina prende il posto di Masiello al 23’. Insistono i bergamaschi, che creano con Gomez al 27’ e Muriel due minuti dopo, ma la porta è stregata. Gli ospiti agiscono di rimessa mettendo la retroguardia di casa in apprensione. Incredibile gol mancato al 43’ da Malinovski, che fa partire un potente destro che grazia Pyatov dopo aver ricevuto da Gomez, che aveva fatto girare a vuoto mezzo centrocampo avversario. Altra super azione dei bergamaschi al 46’ con Muriel che crossa teso ma trova la respinta, arriva Gomez servito in area si gira e calcia, Pyatov salva ancora il 2-1 spedendo in angolo.  Il 2-1 arriva, ma la lo sigla beffardamente lo Shakhtar Donestsk al 49’ con Solomon che batte Gollini alla fine di un contropiede veloce e purtroppo letale. Ora, con due partite da giocare con il Manchester City, la corsa agli ottavi è gravemente compromessa per i ragazzi del presidente Percassi.

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