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Maran: “Dobbiamo essere perfetti, abbiamo lavorato molto in attacco”

Il tecnico del Cagliari parla alla vigilia dell’importante sfida contro il Parma dopo le deludenti prime due uscite in campionato

RISCATTO. Due partite e zero punti fin qui conquistati per il Cagliari, chiamato domani a dare una scossa a questo inizio difficile. La squadra rossoblù è falcidiata dagli infortuni di Cragno, Pavoletti e Nainggolan, senza contare che ci saranno da capire le condizioni di capitan Ceppitelli e dell’uruguaiano Nandez di rientro da una lunga trasferta con la sua nazionale.

Queste le parole del tecnico Rolando Maran
LA PARTITA
. “Dobbiamo avere grande rispetto di un avversario che ha dei valori. Dobbiamo mettere in campo una squadra che da tutto, conta quello che metteremo noi, essere precisi e non concedere loro quello in cui sono micidiali. Dobbiamo essere perfetti. Dobbiamo avere la rabbia giusta dopo aver sofferto molto in questo inizio”.

INFORTUNI. “Vedevo una foto della partita dell’anno scorso contro l’Atalanta e sono solo in tre disponibili da quella gara. Dobbiamo lavorare di più per trovare la quadratura, abbiamo perso due partite per episodi strani, in una delle due abbiamo giocato bene e nell’altra un po’ meno. Dobbiamo alimentare le cose positive. Castro? Sta meglio, ha aumentato il minutaggio. Mancheranno solo Faragò, Pavoletti, Cragno e Radja. Ceppitelli è recuperato, l’infortunio di Nainggolan non sembra una cosa lunga.”.

IN DISCUSSIONE. “L’allenatore ha responsabilità ed è giusto così, però non mi devo preoccupare di questo ma di allenare la squadra”.

NAZIONALI. “Ne avevamo tanti fuori. Qualcuno ha giocato di più e viaggiato, sto valutando tante cose“.

SIMEONE. “Abbiamo lavorato molto sul reparto avanzato, per lui sono servite tantissimo queste due settimane, sono convinto siano state preziose. Avrei voluto di più Nandez e Rog, non abbiamo lavorato al meglio in quest’ultimo mese e mezzo ma questa non deve essere una scusa”.

NANDEZ. “Nella seconda partita in nazionale ha giocato solo 7 minuti ed è rientrato giovedì. Per il fisico che ha soffre poco queste cose”.

L’ANNO SCORSO. “Col Parma al ritorno l’anno scorso venivamo da tanti infortuni, a fine primo tempo la squadra era abbattuta ma poi abbiamo ribaltato tutto. Quest’anno le aspettative erano alte, ma se andiamo a vedere tutto al di là del Brescia la nostra è una squadra che ha già fatto vedere qualcosa”.

PERSONALITÀ. “Dobbiamo essere pronti a cambiare a gara in corsa perché dentro ogni partita ci sono tante partite. I giocatori di personalità aiutano in questo. Abbiamo perso il nostro finalizzatore, ma Joao e gli altri hanno nelle loro corde anche la chiusura dei cross, che deve essere ancora un’arma”.

GERVINHO. “Per le sue caratteristiche diventa difficile da arginare, la squadra deve lavorare bene insieme perché nell’uno contro uno è pericoloso“.

SVINCOLATI. “No, ho visto un gruppo di ragazzi che ha voglia di darci delle soddisfazioni. Siamo sulla strada giusta e tra qualche settimana faremo discorsi diversi“.

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