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Pellegrini: “Qui è come una famiglia, a Cagliari sono diventato più uomo”

L’ex giocatore della Roma è appena rientrato al Cagliari in prestito via Juventus e per lui inizia oggi la sua seconda parentesi rossoblù

ANCORA TU. Dopo un estate al fianco di Cristiano Ronaldo e compagni il giovane Luca Pellegrini torna a vestire la maglia rossoblù. Il terzino classe 1999 aveva ben impressionato nei primi sei mesi in Sardegna e il Cagliari ha subito tentato di trattenerlo alla corte di Maran. Il giocatore però, una volta scaduto il prestito cominciato a gennaio, era rientrato alla Roma per poi passare alla Juventus nell’ambito dell’affare Spinazzola. Ora il ritorno ad Asseminello, per proseguire il percorso di crescita che lo ha reso uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano.

Queste le prime parole di Luca Pellegrini nella sua seconda avventura rossoblù, accompagnato oggi da Alessandro Agostini.

IL RIENTRO. “Tornare qua mi ha lasciato una bella sensazione. Quando ho saputo che il Cagliari voleva farmi tornare sono stato felice, qui è una famiglia. Alla Juve ho imparato diverse cose, ho visto l’approccio all’allenamento e al riposo, mi porto dietro un grande bagaglio. Purtroppo non ho avuto la fortuna di salutare i tifosi rossoblù dopo l’ultima di campionato, in un certo senso però sentivo che sarei tornato“.

LA JUVE. “Con la Juventus abbiamo condiviso lo stesso parere e cioè quello di continuare a giocare. La soluzione di tornare a Cagliari per me era l’ideale. Avevo delle alternative ma non ho voluto sentire altro che il Cagliari“.

I NUOVI COMPAGNI. “Ho assistito alla gara col Chievo e ho visto i nuovi. Conoscevo già Nainggolan, gli altri li vedrò col tempo. Non è facile inserire nuovi acquisti senza variare mentalità e gioco“.

LA SQUADRA. “Tutti si rendono conto che quest’anno il Cagliari potrebbe divertirsi se la fortuna ci assiste. Con Radja ci siamo sentiti spesso prima del mio rientro, non mi sarei mai aspettato di trovarlo in questo spogliatoio. Non mi aspettavo tornasse in maniera così repentina“.

L’APPROCCIO. “Quello non cambia a prescindere da dove giocherò, alla Juve mi è stato insegnato anche che prima di tutto viene la professionalità. La mentalità deve restare la stessa“.

IL BRESCIA. “Il mio obiettivo è quello di mettermi a disposizione il prima possibile. Sceglierà il mister, ma stiamo lavorando al meglio e lui farà le scelte per il meglio della squadra“.

I TIFOSI. “L’affetto dei tifosi rossoblù mi ha dato tanto, per loro conta soprattutto che si esca dal campo sfiniti dopo aver dato tutto, a prescindere dai risultati. Il percorso fatto qui mi ha fatto diventare più uomo, mi hanno insegnato veramente tanto“.

Le parole di Agostini: “Io all’età di Luca non ero così bravo. Lui ha tutte le caratteristiche per far bene questo ruolo e credo sia uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Quello che cerchiamo di fare adesso con i ragazzi è dare un’impronta di appartenenza. Il Cagliari più forte degli ultimi dieci anni? Si, è stato fatto un mercato importante, i tifosi del Cagliari se lo meritano. Sono molto felice di questo. La maglia numero 31 se Luca la vuole può prenderla. Quando arrivai io qui il numero non si poteva scegliere, sapete perché (ride, ndr)“. Pellegrini indosserà la maglia numero 33.

 

 

 

 

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