Nel lunch match di giornata la squadra di Pioli travolge i ferraresi con un sonoro 1-4. Ma la gara è stata condizionata dall’operato del VAR
Il match di serie A tra Fiorentina e Spal del Paolo Mazza se lo aggiudica la squadra viola.
Dopo il primo tempo terminato sull’1-1 grazie alle reti di Petagna per i padroni di casa e di Fernandes per gli ospiti, la ripresa ha riservato sorprese e polemiche.
Tutto precipita al minuto 74 quando Chiesa imperversa nell’area spallina, subisce un fallo che inizialmente Pairetto non ravvisa.
Sul capovolgimento di fronte i padroni di casa trovano il gol del nuovo vantaggio grazie a Valoti. Tutto fermo: gli assistenti dell’arbitro e richiamano l’attenzione per rivedere il contatto su Chiesa.
Pairetto, dopo la revisione dell’accaduto, assegna alla Fiorentina la massima punizione che Veretout realizza. Giocaotri e dirigenza della Spal sono imbufaliti per quanto successo.
Palla al cenro e la Spal subisce un veloce conropiede da Simeone che realizza in piena solitudine la rete dell’1-3.
Quattro minuti più tardi una Spal demotivata e scioccata subisce il poker da parte di Gerson che ruba palla ad un difensore ed infila il povero Viviano.
Al triplice fischio di Pairetto sono copiosi i fischi e gli insulti alla squadra arbiitrale da parte del pubblico di Ferrara.