Contro il Sassuolo la catena di destra ha girato alla perfezione, ottima l’intesa tra i due leader rossoblù che hanno dominato la loro zona
RINASCITA. Era forse da prima dell’infortunio di Brescia che non si vedeva un Daniele Dessena in questa condizione fisica. Il capitano rossoblù ha macinato campo nel match di domenica contro il Sassuolo, mostrando quanto sia stato forte il desiderio di rimanere in Sardegna dopo un’estate passata tra gli spifferi di mercato della cadetteria. Tanta corsa e spirito di iniziativa in una partita che il Cagliari ha dominato per 3/4 del tempo effettivo.
COPPIA DI RE. Rispetto alla gara di Empoli mister Maran ha mischiato molto le carte, un po’ per strigliare la squadra e un po’ per necessità. Dessena è entrato come rimpiazzo dell’ultimo minuto in luogo dell’infortunato Castro e si è ritrovato con il difficile compito di tenere a bada la corsa di Di Francesco e le incursioni di Sensi. Ci è riuscito alla grande grazie alla collaborazione di Srna, impeccabile in ogni situazione. Con il terzino croato è nata subito un’intesa tra leader, un patto d’acciaio non scritto che ha reso la corsia di destra impenetrabile per i neroverdi.
VERSO L’ATALANTA. Per la trasferta di Bergamo resta in forte dubbio Castro, perciò l’allenatore rossoblù potrebbe optare ancora per Dessena. Il capitano in questa condizione è una garanzia e vista l’alchimia con Srna è altamente probabile un suo impiego come mezzala destra. Niente illusioni però, le mezzali titolari restano ancora l’argentino e Barella, ma la forma espressa dal numero 4 dei sardi fa pensare a una stagione molto diversa dalle ultime. Il capitano è tornato.