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Carli: “Cagliari una bella realtà, se si gioca con la testa ci divertiremo”

Il ds rossoblù è stato ospite della puntata della trasmissione Il Cagliari in diretta sull’emittente radiofonica Radiolina soffermandosi su vari aspetti

Marcello Carli a 360° sul Cagliari da quando è arrivato come ds. Dalla sofferta salvezza al presente e ovviamente al futuro. Ad iniziare dal cambio di allenatore. Diego López ha fatto un lavoro importante e anche lui ha contribuito tanto alla salvezza. Poi abbiamo fatto delle scelte diverse. Su Rolando Maran siamo strasicuri. Questa squadra è partita male a Empoli, ma se mette la testa in ogni gara farà delle grandi cose”.

IL PASSATO E IL FUTURO. Tra i vari argomenti trattati con il ds anche il finale di stagione scorsa: “I ragazzi sono stati bravi a giocare quella partita contro la Roma che ha dato fiducia a loro e all’ambiente. Per fortuna ci siamo salvati con le due vittorie di Firenze e con l’Atalanta in casa. Ma quelle difficoltà devono essere da monito, perchè una situazione come quella non deve essere ripetuta”.

Carli si è soffermato sulla sua esperienza a Empoli e sul match di domenica scorsa al Castellani. “Ho lasciato un ambiente splendido, fatto di tante persone con una società seria. La dimensione è ovviamente diversa ma devi fare le cose serie dove lavori. La sconfitta di domenica? Non mi ha fatto dormire per tre notti. Sognavo un ritorno diverso nella mia Toscana”.

CESSIONI E NO SVINCOLATI. “Serviva una rosa al massimo di 26 giocatori. Per quel motivo sono stati mandati a fare esperienza alcuni ragazzi come Han, il quale a mio avviso farà un grande campionato a Perugia e poi tornerà pronto. Anche Caligara e Colombatto potranno solo crescere nell’Olbia e nell’Hellas Verona. Questa società ha un grande presidente che vuole fare crescere tutti e sollevare l’asticella. Ha rinunciato a offerte importanti per alcuni giocatori e ha attuato un’esposizione economica rilevante per una squadra che si deve salvare. Di concerto con il tecnico abbiamo confermato i più forti”.

“Non abbiamo preso un’altra punta? Abbiamo pensato anche al futuro e non solo al presente. Abbiamo preso Cerri, attaccante di grandissima prospettiva, oltre ad avere Joao Pedro pronto al rientro in campo. A lui ho detto cosa pensavo della squalifica, gli ho fatto notare che è stato troppo leggero, sottolineando che fino ad ora si è espresso al di sotto di quanto può dare. Non ho mai pensato a Saponara perchè ho una grande fiducia in JoaoNon abbiamo alcuna intenzione di rivolgerci a dei giocatori svincolati”.

Cagliari non è Empoli ha ribadito Carli – il nostro obiettivo è consolidare la situazione e salvarci molto prima rispetto alla scorsa stagione. Barella può fare tutto in qualsiasi parte del campo. Comunque il titolare come trequartista è Joao Pedro. Ekdal? Volevamo un centrocampista con certe caratteristiche. Non nascondo che abbiamo pensato anche a lui ma la trattativa non è mai partita. Volevamo Bradaric e lo abbiamo portato a casa dopo una lunga trattativa, con un club (il Bordeaux ndr) che offriva di più. Fondamentale la volontà del ragazzo”.

FARIAS, SAU E DEIOLA. Diego ha una grande potenzialità – ha detto in merito al brasiliano il ds rossoblù – quando si stava curando lo martellavo ogni giorno di telefonate facendo capire quanto potesse dare ancora tanto con questa maglia. Stesso discorso per Marco. Per quanto riguarda Deiola, il ragazzo mi ha detto che voleva giocare con più continuità e lo abbiamo accontentato. Abbiamo fatto un prestito secco, perché lui tornerà e sarà una bandiera. Su Ragatzu siamo vigili. E’ forte. Ha avuto qualche passaggio a vuoto e ora può solo crescere. Padoin è uomo campo e fuori, ma non lo scopro io. Per Faragò avere accanto Srna è qualcosa di eccezionale.  Un giocatore con il curriculum di Darijo che si è subito messo a disposizione dei nuovi compagni di squadra, è assolutamente un valore aggiunto per noi”. 

ATALANTA E DE ZERBI. “Il nostro modello è la squadra di Percassi e Gasperini. Ci stiamo lavorando e ci vuole tempo ovviamente. Intanto salviamoci con calma. Dobbiamo salvaguardare la squadra per questa regione, poi sognare è lecito. Con De Zerbi abbiamo fatto dei colloqui. Ragazzo che stimo e che farà una grande carriera, ma abbiamo scelto Maran che è allenatore completo e che a Cagliari farà diverse stagioni”.  

 

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