L’ex ct della Nazionale italiana conferma di non aver avuto contatti con la società friulana. Vuole tornare ad allenare in Italia, a prescindere dal blasone
Ancora tutto da stabilire. Cesare Prandelli parla del suo presente e del suo futuro, e lo fa attraverso i microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio Rai Uno, anche spiegando, in particolare, del suo recente accostamento alla panchina dell’Udinese.
“Io a Udine? Non c’è niente di vero”, ha detto l’ex ct della Nazionale italiana, più volte accostato alla panchina del Cagliari, “mi hanno fatto molto piacere queste voci, ma sfortunatamente non c’è niente. Vorrei tornare ad allenare in Italia, mi manca lavorare nel mio Paese. Mi auguro possa svilupparsi qualcosa. L’esperienza all’estero non ha funzionato: quella col Galatasary, dove sono stato esonerato con la squadra al secondo posto in classifica, e quella col Valencia, società dalla quale ho dato le dimissioni. Spero di allenare ancora in una squadra italiana: tutte le panchine sono onorevoli e non avrei problemi a ripartire anche dalla cosiddetta provincia“.