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López: “Dobbiamo usare la testa. Giocano Romagna, Padoin e Sau”

Il tecnico del Cagliari parla della sfida contro l’Hellas Verona dalla sala stampa del Centro Sportivo di Asseminello, tra assenze, risultati e lotta salvezza

Il Cagliari si appresta ad affrontare una sfida delicatissima in chiave salvezza contro l’Hellas Verona. Gli scaligeri sono nel mezzo di una bufera, ma se al Bentegodi piangono in Sardegna non ridono. I rossoblù vengono da due ko consecutivi che hanno impantanato la squadra a quota 29 punti, con la zona calda a sole cinque lunghezze. Ecco le parole del tecnico di Montevideo dalla sala stampa del Centro Sportivo di Asseminello:

Informazioni sull’infermeria: Deiola lesione tendinea della coscia sinistra, Han è ricoverato in osservazione per delle coliche, Dessena lesione all’adduttore della coscia sinistra, Farias problema al polpaccio.

CIGARINI. “Sarà importante averlo anche se non è al massimo. Ci sarà perchè è fondamentale rientrare in gruppo per lui”.

ASSENZE. “Io guardo sempre a quello che ho e non a chi manca. Durante l’assenza di Cigarini è cresciuto molto Barella in quel ruolo”.

PRIMAVERA. “Dalla Primavera porto Kouadio” (scenderà in campo col numero 33 ndr).

CETER. “Sta crescendo ma è giovanissimo, non partirà dal primo minuto perchè davanti ha uno come Sau”.

CONTA IL RISULTATO. “Col Torino abbiamo fatto un buon primo tempo, bisogna evidenziarlo questo. Si dice che abbiamo fatto una cattiva prestazione ma io credo che il primo tempo sia stato fatto bene perchè abbiamo avuto tre palle gol nitide. Siamo crollati nel secondo e questo non lo nego. Anche col Genoa abbiamo fatto una buona gara senza riuscire a vincere”.

COME CONTRO IL BENEVENTO. “Domani dobbiamo fare una partita come contro il Benevento. So che non sarete d’accordo ma lì abbiamo fatto una gara d’attesa, abbiamo avuto pazienza di ottenere il risultato. Molte squadre sono andate lì e hanno perso. Nel calcio non vince sempre chi gioca bene. Dobbiamo fare una partita con tanta personalità e dobbiamo usare la testa”.

TENSIONE AL BENTEGODI. “Non vado a vedere cosa succede dall’altra parte, ma sarà una partita particolare. Saranno fondamentali i primi venti minuti”.

I TRE. “Romagna, Padoin, Sau”.

PUNTI PER LA SALVEZZA. “Ci serviranno cinque o sei punti ancora, ma non siamo noi quelli disperati. Chiaramente in queste situazioni ogni punto è fondamentale”.

ATTACCANTI. “Dobbiamo migliorare anche sotto porta. Col Torino potevamo segnare due o tre volte e non l’abbiamo fatto”.

NON SIAMO FRAGILI. “Non siamo assolutamente fragili. Col Benevento abbiamo recuperato alla grande e col Genoa abbiamo spinto dopo aver pareggiato. Non guardate solo il secondo tempo col Torino”.

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