La giornata numero 25 del campionato di Serie A, propone uno scontro diretto solo per la matematica. E’ quello del Vigorito, in programma domani alle 15 tra i padroni di casa del Benevento ultimi con appena 7 punti, e il Crotone attualmente quart’ultimo con 21. La squadra di De Zerbi, ormai spacciata, se la sta giocando a viso aperto con l’avversaria di turno. Nel 5-2 rimediato domenica sera all’Olimpico dalla Roma, era passata in vantaggio e non ha mai mollato fino alla fine, andando due volte vicina alla terza marcatura. Davanti avrà comunque una compagine che Zenga sta portando piano piano fuori dalla zona calda a suon di risultati, come dimostrano i recenti pareggi con Cagliari, Inter a San Siro e Atalanta una settimana fa allo Scida.
Se non salvezza in tasca, un successo di Ricci e compagni in Campania, varrebbe certamente un grosso passo in avanti per la conferma nella massima serie a 13 partite dalla fine. Anche perché le avversarie dirette hanno gare tutt’altro che agevoli. Infatti la Spal ha il destino segnato (anche se il calcio a volte porta sorprese) nella gara del San Paolo contro la capolista Napoli, che arriva dalla brutta sconfitta in Europa League contro il Lipsia, che compromette il passaggio agli ottavi dei partenopei, i quali avranno anche il vantaggio di conoscere il risultato della Juventus nel derby all’ora di pranzo con il Torino.
Ardua anche la trasferta dell’Hellas Verona all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Non bastasse la differenza di tasso tecnico tra le due squadre, va aggiunto che la compagine di Simone Inzaghi (tra campionato e Europa League) arriva da quattro sconfitte consecutive e domani punta alla vittoria secca per giocarsi ancora le chance di qualificazione in Champions League. A quanto scritto non va dimenticato che, le eventuali sconfitte del Chievo Verona contro il Cagliari e del Sassuolo nel derby con il Bologna, potrebbero coinvolgere definitivamente le squadre di Maran e Iachini nella zona retrocessione. Dieci anni dopo, il precedente del Livorno (23 punti nel girone d’andata e 7 nel ritorno che portarono alla retrocessione) non va mai scordato.
