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Europa League: Napoli e Lazio battute da Lipsia e Steaua

Dopo la sconfitta beffa dell’Atalanta, 3-2 a Dortmund con il Borussia (terzo gol tedesco al 92’) e il netto successo per 3-0 del Milan in Bulgaria sul Ludogorets, nell’andata dei sedicesimi di Europa League, arrivano i ko di Napoli e Lazio. Al San Paolo la capolista del campionato di Serie A cade 3-1 con il Lipsia,  e di fatto saluta l’Europa con una gara di ritorno ancora da disputare tra una settimana. Gli uomini di Sarri giocano una pessima partita, creando pochi pericoli al portiere ospite Gulacsi, come quella di Callejon al 21’, con un tiro di potenza dal limite dell’area, che lo costringe a respingere in angolo. Al 7’ della ripresa tempo arriva il gol quasi a sorpresa di Ounas, che incrocia il pallone in diagonale col destro, battendo imparabilmente Gulacsi con un perfetto rasoterra. I tedeschi, che avevano sfiorato la rete sullo 0-0 con Poulsen (5’ secondo tempo) vanno vicino al pareggio prima al 12’, ancora con Plousen che trova l’opposizione con i piedi di Reina  sul  Bravo il portiere sinistro scagliato da due passi, e lo trovano con Werner, che si defila dalla marcatura e batte il portiere spagnolo del Napoli, sul tempo al 15’. La squadra di casa fallisce il 2-1 con Insigne al 25’, che riesce a battere Gulacsi, il quale salva ancora in angolo, e poi lo subisce quattro minuti dopo: Poulsen scatta sul filo del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Reina, ma non calcia e regala il pallone a Bruma che non può certo sbagliare. Nel finale (48’) arriva anche il definitivo 3-1 teutonico. Werner finalizza infatti un contropiede avviato da Forsberg, battendo Reina con un destro piazzato.

Sul campo della Steaua serata amara anche per la Lazio (al quarto ko tra campionato e Coppa).A differenza del Napoli la squadra di Simone Inzaghi crea tanto, andando vicino al gol con il tiro parato da Vlad (24’) a Caicedo da posizione ravvicinata e la traversa di Milinkovic-Savic al 45’, ma va sotto dopo 29’ per la rete dei padroni di casa realizzata da Gnohere, scattato sul filo del fuorigioco, su assist di Budescu. Nella ripresa entra in campo il discusso Felipe Anderson, che sfiora il pareggio al minuto 11: entrato in area il brasiliano calcia in diagonale col destro non in modo elegante e il pallone esce d’un soffio alla destra del palo difeso da Vlad, che non ci sarebbe arrivato. I biancocelesti non mollano e al 39’ si ripongono verso la porta avversaria con la bella azione personale di Felipe Anderson che crossa rasoterra nell’area piccola per Caceres che però non riesce a spingere il pallone in rete da pochi passi, poi ci prova anche Basta, ma la difesa della Steaua Bucarest si salva in qualche modo. Infine al 51’ altra occasione fallita per il pareggio: Milinkovic-Savic cerca di sorprendere Vlad, ma Gaman devia la sfera che finisce in calcio d’angolo. Non c’è più tempo. Qualificazione comunque ancora apertissima.

 

 

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