In uno Stadium strapieno la Juventus parte forte, andando sul 2-0 contro il Tottenham nella gara valida per l’andata degli ottavi di Champions League, poi si vede rimontare e chiudere sul 2-2 la sfida. Al ritorno sarà obbligatorio vincere o pareggiare dal 3-3 in poi per qualificarsi ai quarti. Un vero peccato, perché l’avvio dei ragazzi di Allegri è da grande squadra. Infatti, appena 1’19 sul cronometro e bianconeri in vantaggio: difesa inglese che dorme sulla punizione battuta da Pianjc per Higuain, che sul filo del fuorigioco con un gran destro batte Lloris, il quale tocca ma non trattiene. La squadra di casa fa la partita, anche per la compagine di Pochettino ha accusato il colpo e dopo 8’ va sul 2-0, grazie ad un rigore nettissimo, concesso per fallo di Davies in netto ritardo su Bernardeschi. Dal dischetto è vincente il destro di Huguain, con il portiere ospite che deve raccogliere nuovamente il pallone dal sacco.
Spurs scossi dall’avvio in salita, ma che ci provano (11’) con Kane che tocca la sfera, sulla sponda di Eriksen, ma non riesce ad indirizzare verso la porta di Buffon. 19’: intervento al limite di Benatia (che rischia tanto) in scivolata su Alli, quindi al 26’ Buffon salva la Juventus dal gol del Tottenham, respingendo il colpo di testa nell’area piccola di Kane. Insistono gli inglesi. Al 26 ‘ con Eriksen sono pericolosi (palla a lato non di molto) quindi al 29’ provvidenziale di De Sciglio che, in scivolata, salva la squadra di Allegri, su Alli. 32’: Kane fa partire un diagonale col sinistro appena dentro l’area di rigore: il portiere bianconero si distende e, con la punta delle dita, manda la sfera in calcio d’angolo.
Il gol che riapre la partita è nell’aria. A segnarlo è Kane al 35’, il quale scatta su lancio di Alli, salta Buffon e mette in rete sul suo tiro di sinistro. Il Tottenham insiste e la Juventus appare in difficoltà. Prima dell’intervallo (40’) sinistro improvviso di Eriksen dalla lunga distanza, che Buffon respinge con i pugni, quindi Auerier: (43’) crossa di prima intenzione col destro, Alex Sandro manda il pallone in calcio d’angolo. Aurier (che ammonito salterà la gara di ritorno) è anche l’autore del fallo su Douglas Costa, che porta l’arbitro ad assegnare il secondo rigore per i bianconeri. Stavolta (47’) la battuta di Higuain centra la traversa e ritorna in campo per essere allontanata dalla squadra di Pochettino.
Nella ripresa ritmi più bassi e prima vera azione dopo 11’è dei bianconeri con Bernardeschi, che cerca di battere Lloris con il sinistro mandato sul secondo palo, che invece compie una super parata e salva i suoi dal 3-1. Al 24’ conclusione improvvisa di Kane , Buffon respinge l’insidia con una parata stile bagher pallavolistico, poi la difesa libera. E’ il preludio al 2-2 inglese, che giunge tre minuti dopo con la punizione dal limite, battuta da Eriksen. Destro sotto la barriera che Buffon devia ma non basta perché il pallone finisce in rete. Il pareggio è accusato dalla Juventus, che attacca a testa bassa e Lloris non è particolarmente impegnato, Douglas Costa al 42’ci prova, ma la deviazione in scivolata di Vertonghen finisce di pochissimo a lato. Poteva essere autogol. Finisce 2-2 e per Chiellini e compagni tutto si complica. A Wembley al ritorno servirà la gara perfetta.
