
A fine gara Walter Zenga si sofferma sulla gara pareggiata dal suo Crotone contro il Cagliari, e su alcune decisioni: “Gli episodi in una partita diventano determinanti, specialmente se tu hai un episodio alla fine dove è chiaro che è gol e non può essere altrimenti, ti chiedi come mai l’assistente dell’arbitro alza la bandierina quando non deve essere alzata e poi il direttore di gara va a vedere il monitor e stabilisce che è fuorigioco. Evidentemente hanno visto attraverso una televisione piegata – afferma con ironia – questo è un gol regolarissimo. Non può un assistente dell’arbitro in un calcio professionistico a questi livelli. Mi pare abbastanza chiaro”. Il tecnico dei calabresi accusa il Cagliari di ostruzionismo: “Hanno tre difensore di un metro e novanta ed ogni volta che costruivamo qualcosa, si buttavano in terra per spezzettare il gioco. Ovviamente accettiamo l’1-1 e andiamo avanti, intascando l’ennesimo episodio nel finale che ci penalizza. L’espulsione di Pisacane? Esagerata anche quella. Quando è uscito glielo detto: era da giallo e non da rosso”.
Il tecnico del Crotone quindi asserisce: “Faccio i complimenti alla mia squadra, che ha giocato a calcio, creato tante occasioni verso la porta avversaria. In Serie A non è che puoi sempre avere dieci occasioni a partita. Il mio rammarico resta per una gara vinta sul gol regolare annullato”.
