
II Sardegna Arena, che si appresta ad ospitare per tre stagioni le gare casalinghe del Cagliari, è stato creato dal nulla in appena quattro mesi esatti. Era infatti la tarda mattinata di martedì 3 maggio, quando il presidente rossoblù Tommaso Giulini appose la prima pietra. Sabato scorso 3 settembre, preceduta nei giorni scorsi dai sopralluoghi da parte componenti i vari enti la Commissione di Vigilanza Provinciale, c’è stata la visita durata fino a tarda sera di Coni e Lega Calcio per le ultime verifiche prima del nullaosta tanto atteso da società e tifosi.
La struttura (che potrà contare su 16.233 posti a sedere) è stata costruita nella zona dei parcheggi del settore Distinti, ed ha avuto un costo di circa 8 milioni di euro. Da ricordare che la Main stand, la tribuna coperta è quella di Is Arenas, stadio che a fine 2012 e inizio 2013, aveva ospitato alcune gare casalinghe della squadra, per poi essere chiuso con tanto di indagini che portarono ad arresti eccellenti, come quelli dell’ex presidente Massimo Cellino e l’ex sindaco di Quartu Mauro Contini.
Il Sardegna Arena è interamente in acciaio, con le tribune molto vicine al terreno di gioco, ad 7 metri come era a Is Arenas, mentre le panchine saranno all’inglese, ovvero incastonate all’interno della tribuna, accanto al pubblico. Infine, per quanto riguarda la già citata Main stand, sotto sono stati costruiti spogliatoi, sale mediche e antidoping, la sala conferenze stampa e una dedicata ai giornalisti per il loro lavoro. Oltre agli Sky Box la Sardegna Arena trovano spazio anche un’area Kids e tre sale Hospitality per il catering e i ricevimenti.
