A distanza di oltre due mesi, ovvero dopo l’esonero dalla guida del Birmingham, Gianfranco Zola è tornato a parlare. Lo ha fatto con la Gazzetta dello sport, dove ha trattato parecchi temi, compreso il Cagliari e il suo immediato futuro: “Il progetto del presidente Giulini è davvero una bella novità per il calcio italiano: stadio provvisorio e poi quello nuovo, il ritorno in Serie A con una salvezza tranquilla, ma anche la sinergia con l’Olbia e l’attenzione al territorio e ai giovani. Il presidente – aggiunge Zola – è stato bravo nel confermare Rastelli: obiettivi centrati con forza e un percorso ottimo. E può crescere ancora molto”.
L’ex calciatore oggi allenatore si dice felice sul prossimo rientro in rossoblu di Andrea Cossu: “Andrea è intelligente, saprà assolutamente mettersi a disposizione per chiudere in A, a 37 anni, con la maglia del suo cuore”.
Zola poi ritorna sulla brutta avventura in panchina con il Birmingham e sul suo futuro: “Purtroppo non ha funzionato quasi nulla e ci ho messo la faccia sino alla fine. Con Gigi Casiraghi, e abbiamo provate tutte, dal modulo ai giocatori. Il lavoro tecnico e tattico era buono ma poco adatto al gruppo. Cinque mesi durissimi, ne sono uscito svuotato. Peccato perché si trattava di un’opportunità importante in una piazza con grandi aspettative. Il mio futuro? Adesso mi prendo un anno di stop. Ho ricevuto tre, quattro proposte interessanti ma sto fermo. Ora devo recuperare tante cose che ho trascurato a lungo”.